CARTA D'IDENTITA DEL VIGNETO
In questi ultimi anni si è fatto un gran parlare dei Barolo della Ravera e della loro crescita qualitativa quasi esponenziale, soprattutto in relazione ai cambiamenti climatici che sembrerebbero favorire le zone tradizionalmente più fresche e tardive come appunto è la Ravera.
Di tutte le menzioni che si collocano all'interno dei territori comunali di Barolo e di Novello, la Ravera è di gran lunga la più estesa e la più eterogenea in termini di quote altimetriche e di esposizioni. Cercando quindi di semplificare, possiamo dire che al suo interno esistono quattro diversi nuclei. Il primo, che va dal confine con Barolo fino alla Cascina Serra, non è altro che il proseguimento della parte alta di Terlo, almeno come quote ed esposizioni. Il secondo, che si sviluppa al di sotto della strada che da Barolo porta a Monforte d'Alba, è compreso invece tra il confine con i Rivassi e la Cascina Ravera e gode di buone posizioni per il nebbiolo solo nella sua parte iniziale. Il terzo va invece dalla Cascina Parusso alla Cascina Ravera e ha le sue posizioni migliori sul lato rivolto a sud, in particolare all'altezza del Bricco Pernice. Il quarto infine coincide con l'ampia e luminosa conca della Cascina Pratorotondo e della Cascina Nuova.
Comune di produzione
Novello
Vitigno
100% Nebbiolo
Esposizione
Sud, Sud-Est
Altitudine (s.l.m.)
420-450 mt
Terreno
Si distingue, dal punto di vista geologico, come appartenente alla formazione del Tortoniano.
Si tratta di terreni piuttosto sciolti e ricchi, costituiti da marne biancastre poggianti su strati più compatti di marne grigio brunastre
Sistema di allevamento
Controspalliera con potatura a Gujot tradizionale
Eta del vigneto (anni)
20
Densità dei ceppi
4.000 ceppi
Resa per ettaro
75/80 ql uva